Gli Strateghi sono abitanti di Capitol City che progettano e pianificano gli Hunger Games ogni anno e controllano l'arena durante lo svolgimento delle varie Edizioni.
Strateghi[]
Gli Strateghi hanno il controllo degli Hunger Games. Progettano l'arena, il suo scenario e tutti gli ostacoli in essa presenti. Inoltre tengono traccia del numero di tributi morti, che segnalano con dei colpi di cannone. Dal più piccolo dettaglio al più grande bagno di sangue, gli Strateghi hanno il compito di intrattenere Capitol City il più possibile: una Edizione poco interessante può mettere in pericolo le loro vite. Una Edizione sanguinosa che tiene gli spettatori con il fiato sospeso è invece fonte di gloria e fama per gli Strateghi. Sebbene essi siano i responsabili degli Hunger Games, l'opinione del Presidente Snow è quella che conta di più. Ad esempio, Seneca Crane era il Capo Stratega, ma quando ha permesso che Katniss Everdeen e Peeta Mellark sopravvivessero entrambi alla 74a Edizione è stato ucciso per ordine del presidente Snow. Plutarch Heavensbee ha preso il suo posto e ha usato la propria posizione per partecipare alla seconda ribellione e far uscire i tributi dall'arena.
Il compito degli Strateghi è quello di rendere gli Hunger Games spettacolari, sanguinosi, spaventosi e divertenti. Quando il Capo Stratega sente che gli Hunger Games stanno diventando noiosi, introduce qualche nuovo elemento, come un incendio o uno tsunami, in modo da uccidere qualche tributo ed intrattenere maggiormente gli spettatori.
Talvolta attuano anche delle mutazioni genetiche per ostacolare ulteriormente la sopravvivenza dei tributi, come si vede dagli scoiattoli carnivori e da delle mostruose creature simili a scimmie presenti nell'arena. Gli Strateghi possono anche controllare il trascorrere del giorno e della notte, i luoghi in cui scorre l'acqua, la temperatura e molti altri aspetti ambientali all'interno dell'arena. Gli Strateghi gestiscono anche l'ampio sistema di sorveglianza nell'arena, assicurando che i tributi vengano guardati costantemente.
Nei libri[]
Hunger Games[]
Nel primo libro, e dunque nella settantaquattresima edizione degli Hunger Games, il Capo Stratega è Seneca Crane. E' un uomo molto deciso, non ha scrupoli ad uccidere tributi se deve. Non riesce a "contenere" Katniss Everdeen, protagonista e tributo del Distretto 12, che con le sue azioni nell'arena sta spingendo i distretti alla ribellione, e per questo viene condannato a morte con l'ippiccagione.
Hunger games-La ragazza di fuoco[]
Nel secondo libro, e dunque nella settantacinquesima edizione degli Hunger Games, nonché terza Edizione della Memoria, il Capo Stratega è Plutarch Heavensbee. E' un capo sgreto della ribellione ed aiuterà Katniss ed una parte dei tributi a fuggire dall'arena per andare nel Distretto 13.
Hunger Games-Il canto della rivolta[]
In questo libro non ci sone edizioni di Hunger Games, né un Capo Stratega (Plutarch Heavensbee, Capo Stratega della settantacinquesima edizione, è ora implicato nella dirigenza della ribellione).
Nei film[]
Hunger Games[]
- Seneca Crane: Wes Bentley
A differenza del libro nel film, appare in scene nelle quali parla con il presidente Snow, che lo esorta a limitare i danni causati da Katniss. Inoltre, in una delle scene finali del film, viene condannato a morte costretto ad ingoiare i morsi della notte, bacche velenosissime, le stesse con cui Katniss e Peeta avevano tentato il doppio suicidio per non dare vincitori a Capitol City, sebbene nei libri è più volte menzionato che è stato fatto impiccare.
Hunger Games-La ragazza di fuoco[]
- Plutarch Heavensbee: Philip Seymour Hoffman